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Atti sessuali punibili

Anche il Codice penale svizzero (CP) fornisce importanti informazioni sui limiti della sessualità autodeterminata. Il diritto penale mostra dove si può tracciare la linea di demarcazione dell'abuso sessuale. Così, da un lato, consente di proteggersi dagli abusi sessuali, ma dall'altro limita l'autodeterminazione sessuale di tutte le persone.

 

Le persone con disabilità sono tutelate, ad esempio, in quanto i rapporti di dipendenza (nel caso di persone minorenni, istituzionalizzate, detenute o in un rapporto professionale) o una situazione di vulnerabilità non possono essere sfruttati per indurre atti sessuali (StGB art. 188, 192, 193).  All’articolo 191, «Atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere», il Codice penale prevede che chiunque abusi di una persona incapace di discernimento sarà punita.(StGB Art. 191).

 

Anche l'autodeterminazione sessuale delle persone con disabilità è limitata dalla legge, perché anche loro devono rispettare la legge. Ad esempio, deve essere rispettato il divieto di pornografia infantile o pedofilia. Poiché le persone incapaci di discernimento non possono per definizione ottemperare a diritti e obblighi, spesso non vengono pronunciate pene per tali trasgressioni della legge nei loro confronti .  Spesso, sono considerati «non imputabili» (non possono cioè vedere l'ingiustizia del loro atto o non possono agire scientemente) e quindi non sono punibili. Tuttavia, possono essere imposte misure terapeutiche in regime di ricovero, che hanno un effetto simile a quello di una punizione.

 

L'Associazione Cerebral Svizzera si preoccupa di evidenziare anche i limiti dell'autodeterminazione sessuale, al fine di promuovere la prevenzione degli abusi sessuali.

 

Sintesi e dichiarazione

 

L'Associazione Cerebral Svizzera si ispira alla Convenzione ONU sui diritti dell'uomo e ad altri fondamenti giuridici nazionali e internazionali in materia di autodeterminazione e sessualità. La posizione aperta e progressista dell'Associazione Svizzera Cerebral rispetta il supremo diritto personale all'assoluta autodeterminazione nella scelta del partner e nell'espressione della sessualità, nonché il rispetto della Carta dei Diritti Sessuali dell'International Planned Parenthood Federation (IPPF). Tutte le persone, siano esse in grado di discernere o meno, hanno diritto all'autodeterminazione sessuale e possono prendere le proprie decisioni sulla propria sessualità, sul comportamento sessuale e sull'intimità senza interferenze arbitrarie e hanno diritto alla libertà da ogni forma di discriminazione basata sul sesso, sulla sessualità o sul genere.

 

L’accento è posto sull'uguaglianza e il superamento della discriminazione basata sulla disabilità. Il diritto alla protezione dallo sfruttamento, dalla violenza e dall'abuso deve essere preso in considerazione. L'autodeterminazione sessuale promuove la prevenzione.

 

Le relazioni affettive, la famiglia e la sessualità sono diritti fondamentali personali, eppure sono ancora spesso  limitati per le persone con disabilità. in questo ambito il o la rappresentante legale, i genitori o gli accompagnatori non possono oltrepassare le loro competenze e possono intervenire in una relazione di coppia o nella maniera che una persona con disabilità vive la propria  sessualità  solo intraprendendo un'azione legale, ad esempio in caso di pericolo, di abuso o in caso di inosservanza delle norme del diritto penale. Questa valutazione è stata confermata dal consulente legale Dr. iur. Severin Bischof ed è quindi sostenuta dall'Associazione Cerebral Svizzera.

 

Fonte: Estratto del concetto sessuale dell'Associazione Cerebral Svizzera

 

Ulteriori link

Codice penale svizzero

Carta per la prevenzione dello sfruttamento sessuale - INSOS

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